Dalla partecipazione alla prima gara di freeride femminile nel 2007 al Crankworx, all'invito alla prima Women's Speed & Style Comp in Austria, Anita è una scoperta rara.
Prima ciclista professionista di origine indiana orientale, è stata nominata dal Men's Journal una delle "Donne più avventurose del mondo" e tra i "100 catalizzatori culturali più provocatori del mondo". Anita è un'umanitaria pluripremiata a livello internazionale, aspirante astronauta, ingegnere ambientale ed elettrico, consulente antirazzista, allenatrice di MTB e pioniera nella diversificazione degli sport all'aria aperta.
Quando non cavalca, scia o si arrampica in montagna, Anita può essere trovata in angoli remoti del mondo a lavorare su progetti di crisi globale.
"Essere la prima mountain biker professionista della mia etnia mi ha aiutato a mostrare a generazioni di ragazze dalla pelle scura, molte delle quali non si sono mai viste riflesse negli sport all'aria aperta, nella cultura popolare o nella società tradizionale, ciò che è possibile fare sia in bici che fuori". Anita Naidu.